il Tè verde - benefici della TEANINA ( "L-teanina")
Tè verde*
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Coltivazione e raccolto
Piantagioni di tè verde in Corea
Lavorazione
Il tè verde non è fermentato, per cui le foglie conservano il loro colore verde. Le foglie si dispongono su superfici di bambù e si espongono al sole per qualche ora. Poi vengono passate al vapore (100 °C) per almeno 30 secondi, in modo da inattivare alcuni enzimi. Seguono diverse fasi di asciugatura (in genere 4, da circa 20-40 minuti ognuna) che fanno evaporare una grossa percentuale di acqua contenuta nelle foglie. L'asciugatura rende le foglie mollicce ed è intercalata da fasi di ripiegamento o arrotolamento (a questo punto possono essere piegate in forme particolari, come nella varietà gunpowder). Quando le foglie sono ben essiccate sono pronte per essere raffinate (viene eliminata la polvere e i detriti) ed eventualmente tostate (come per Hojicha), quindi vengono inviate all'impacchettamento.Preparazione dell'infuso
Anche se ogni varietà di tè verde ha i suoi parametri ottimali di temperatura, quantità, tempo di infusione, è possibile utilizzare delle regole generali che permettano di preparare un'ottima bevanda.- Normalmente si porta dell'acqua a temperatura di ebollizione, quindi si fa raffreddare per circa 30-60 secondi, facendole raggiungere la temperatura ottimale di 70 °C (comunque compresa tra 60° e 80°). Non bisogna mai utilizzare l'acqua bollente (100 °C), in quanto l'alta temperatura "cuoce" le foglie e distrugge gli aromi e i componenti del tè, risultandone un gusto abbastanza amaro; per lo stesso motivo, se si utilizza un gaiwan, questo non dovrebbe essere chiuso con il suo coperchio, ma l'infusione andrebbe lasciata libera di evaporare e quindi di raffreddarsi.
- L'acqua calda si versa nel recipiente in cui sono state deposte le foglie di tè: è preferibile non versare direttamente l'acqua sulle foglie, ma far colpire all'acqua la parete della tazza o del gaiwan (sempre per non bruciarle).
- Le dosi tipiche di foglie da utilizzare corrispondono a circa 2-2,5 grammi per tazza da 200ml, ovvero circa un cucchiaino pieno.
- La durata dell'infusione varia in base al tipo di tè. Normalmente non si superano i 2-3 minuti (è il tè che richiede il tempo di infusione più breve); se l'infusione è troppo lunga, ne risulta un sapore troppo amaro.
- Si rimuovono le foglie con un filtro e la bevanda è pronta.
Soprattutto se il tè è di qualità superiore, come il Gyokuro, è pratica comune riutilizzare le foglie anche 2-3 volte, ma per infusioni più brevi. Per ridurre ulteriormente la quantità di caffeina presente nel tè, è possibile versare una piccola quantità di acqua calda sulle foglie, attendere 20 secondi, gettare l'acqua di infusione, quindi versare nuova acqua calda e ripetere l'infusione per 2-3 minuti.
Altri utilizzi
Gelato al tè verde
Composizione chimica
La composizione chimica del tè verde ad uso alimentare, fatta eccezione per poche reazioni enzimatiche che si verificano subito dopo la raccolta, rappresenta in pratica la composizione delle foglie fresche, dato che la procedura di lavorazione prevede la sola essiccazione ad alte temperature, e non la fermentazione.Una tazza di tè verde (200 mL di Gunpowder, Hangzhou) contiene circa 142 mg di EGCG, 65 mg di EGC, 28 mg di ECG, 17 mg di EC, e 76 mg di caffeina[3].
- Polifenoli (circa il 30% del peso secco)
- Flavan-3-oli (catechine ed i loro isomeri epicatechine)
- epigallocatechina-3-gallato (EGCG): polifenolo, il più caratteristico componente del tè verde, dovuto alla non-fermentazione del tè verde. Il tè verde ha un contenuto di EGCG 10 volte superiore al tè nero e 2,5 volte superiore al tè oolong. L'EGCG è il principale responsabile delle proprietà del tè verde, ed agisce mediante vari meccanismi tra cui la riduzione dei livelli di TNF-alfa, una citochina proinfiammatoria.
- epigallocatechina (EGC)
- epicatechina-3-gallato (ECG)
- epicatechina (EC)
- gallocatechina
- catechina
- Flavandioli
- Flavonoidi
- Acidi fenolici (tra cui l'acido gallico ed il suo estere Teogallina)
- tannini con questo termine si indica in maniera inesatta i polifenoli antiossidanti responsabili dell'aroma e del gusto amarognolo. Sarebbe più opportuno chiamarli "polifenoli del tè" oppure "flavonoidi del tè", dato che sono molto diversi dai tannini commerciali e dall'acido tannico.
- vitamina C
- vitamine del gruppo B
- vitamina K
- Metilxantine (alcaloidi a nucleo purinico)
- caffeina: 30–50 mg per tazza da 225 grammi[4]. Si tratta di un tasso relativamente basso, se confrontato con il tè nero (40–80 mg) e molto inferiore al caffè espresso (tenendo conto dell'inevitabile approssimazione di queste misurazioni). Inoltre gli effetti eccitanti della caffeina sono attenuati dalla presenza della L-teanina, che ne riduce l'assorbimento.
- teofillina
- teobromina
- L-teanina (5-N-etilglutamina): aminoacido responsabile del potenziamento del gusto umami[5], che riduce lo stress mentale e fisico[6].
Nella lavorazione del tè nero, invece, la maggior parte di questi composti monomerici va incontro ad una polimerizzazione detta "ossidazione" (con formazione di bisflavanoli, tearubigine e teaflavine dal caratteristico anello benzotropolonico che conferisce al tè nero il colore ed il sapore caratteristici). Il tè Oolong è parzialmente ossidato (possiede catechine, teaflavine e tearubigine monomeriche).
L'ossidazione è resa possibile dalla presenza di un enzima caratteristico, una polifenolo ossidasi che catalizza l'ossidazione aerobica delle catechine nel momento in cui la struttura cellulare è danneggiata, durante la lavorazione dei tè nero ed Oolong[1].
Effetti del tè verde sulla salute
Fin dai primordi del suo consumo, al tè verde sono stati attribuiti effetti positivi sulla salute. Ma solo negli ultimi anni l'entità reale di questi benefici è stata studiata in maniera scientifica: ci sono evidenze secondo cui i bevitori regolari di tè verde mostrano minore incidenza di malattie cardiache e tumori[7].Storia
Il tè verde è stato utilizzato nella medicina tradizionale in India, Cina, Giappone e Thailandia, con vari obiettivi: dal controllo delle emorragie, della temperatura corporea, della glicemia, al miglioramento della guarigione delle ferite e della digestione.Nel Kissa Yojoki (Libro del tè), il prete zen Eisai descrisse nel 1191 gli effetti benefici del tè verde sui cinque organi vitali, in particolare il cuore. Il libro elenca le qualità medicinali del tè: allevia gli effetti dell'alcol, agisce come stimolante, cura la pustolosi, attenua la sete, allontana le indigestioni, cura il beriberi, previene la stanchezza, migliora la funzione urinaria e cerebrale.
Posizione della Food and Drug Administration statunitense
L'articolo Tea: A Story of Serendipity[8] apparso nel numero di Marzo 1996 della rivista FDA Consumer Magazine pose la questione dei potenziali benefici del tè verde, senza averli ancora studiati in maniera scientifica.Il 30 giugno 2005, in risposta a "Green Tea and Reduced Risk of Cancer Health Claim", la FDA concluse che "non esiste alcuna prova credibile che dimostri il rischio ridotto di cancro gastrico, polmonare, colorettale, esofageo, pancreatico, ovarico, e misto". Tuttavia la FDA concluse che esiste una piccola prova di beneficio sul cancro mammario e sul cancro prostatico da parte del tè verde.[9]
Risultati scientifici
I benefici del tè verde corrispondono in massima parte ai benefici delle catechine che contiene, ovvero in particolare l'EGCG. La principale attività dell'EGCG è quella di potenziare le difese antiossidanti (catalasi, superossido dismutasi e glutatione perossidasi) e quindi diminuire il danno cellulare[10]. Questo produce effetti salutari su tutti i tessuti.I meccanismi alla base dell'attività anticancro del tè verde sono le proprietà antiossidanti, l'induzione di enzimi della fase II, l'inibizione dell'espressione e del rilascio di TNF-α, l'inibizione della proliferazione (arresto del ciclo cellulare), l'induzione dell'apoptosi, l'inibizione della telomerasi.
- Polmone: per quanto riguarda l'oncogenesi, gli studi epidemiologici non mostrano risultati soddisfacenti; diversa è la situazione del ratto da esperimento, in cui il tè verde ha dimostrato una forte attività preventiva[11]. D'altra parte, è stato invece dimostrato che l'EGCG inibisce la migrazione delle cellule tumorali bronchiali, riducendo la probabilità di metastasi[12].
- Colon-retto: una preparazione standard di polifenoli di tè verde (Polyphenon E) limitava la crescita di tumori colorettali in ratti trattati con una sostanza cancerogena[13]. Una larga metanalisi del 2006 ha concluso che nell'uomo non ci sono dati epidemiologici sufficienti per attestare la riduzione del rischio di cancro colorettale nei bevitori di tè verde (né di tè nero)[14]. Tuttavia, in uno studio prospettico più recente, sono state seguite per 6 anni quasi 70mila donne cinesi di età compresa tra i 40 e i 70 anni. Le donne che bevevano regolarmente tè verde avevano all'inizio dello studio un rischio inferiore del 37% di sviluppare un cancro colorettale rispetto alle donne che lo bevevano di rado. Continuando a bere tè verde, al termine dello studio questo divario era salito al 57%, ovvero il rischio si riduceva della metà[15].
- Mammella: i dati epidemiologici hanno mostrato che il tè verde può ridurre il rischio di cancro mammario[16] (lo stesso studio suggerisce anche un possibile effetto promotore del tè nero sul cancro mammario). È stato dimostrato che il tè verde inibisce la crescita cancerosa tramite un effetto anti-proliferativo diretto sulle cellule tumorali, e incrementa l'effetto inibitorio del tamoxifene sul recettore degli estrogeni, aumentando l'effetto apoptotico[17].
- Ovaio: è stato dimostrato che il tè verde riduce significativamente il rischio di sviluppare un cancro ovarico[18] e che migliora e prolunga la sopravvivenza in donne con questo tipo di malattia, poiché blocca la crescita delle cellule cancerose e ne induce l'apoptosi[19].
- Prostata: il tè verde riduce il rischio di cancro prostatico; questo spiega in parte come l'incidenza di cancro alla prostata sia molto inferiore negli Asiatici che negli Occidentali[20].
- Tumori neuroectodermici primitivi (PNET) compreso il medulloblastoma: sono i più comuni tumori maligni dell'infanzia. Un'importante fase della carcinogenesi è rappresentata dalla stabilizzazione della lunghezza dei telomeri tramite l'azione della telomerasi. Essendo l'EGCG un inibitore della telomerasi, potrebbe avere un ruolo nella prevenzione di questo tipo di tumori[21].
- Apparato cardiovascolare
- riduzione della mortalità. Uno studio condotto dall'Università di Ohsaki ha seguito per 11 anni 40.530 adulti tra i 40 e i 79 anni, e ha dimostrato che chi consumava almeno 5 tazze di tè verde al giorno aveva un rischio di mortalità globale minore del 16% e di mortalità dovuta a malattie cardiovascolari minore del 26% rispetto a chi consumava meno di una tazza al giorno.[22].
- riduzione dell'ipertrofia ventricolare sinistra da ipertensione renovascolare. L'EGCG può attenuare (nel ratto da esperimento) lo sviluppo di ipertrofia del ventricolo sinistro indotta da ipertensione di origine renale[23].
- riduzione della pressione arteriosa. Uno studio tutto italiano ha dimostrato come gli estratti di tè verde prevengano l'ipertensione e il danno d'organo derivati da alti livelli di angiotensina II, probabilmente tramite l'azione di scavenging sui radicali liberi e regolarizzando la funzione endoteliale[24].
- attività antitrombotica. Il tè verde ha azione antiaggregante: inibisce la formazione di trombi prevenendo l'aggregazione piastrinica[25].
- miglioramento del profilo lipidico ematico e rallenta lo sviluppo dell'aterosclerosi. Il tè verde previene l'ossidazione delle LDL e riduce la formazione di placche aterosclerotiche[26].
- Apparato digerente
- Metabolismo dei grassi e degli zuccheri
- Sistema nervoso
- Potrebbe avere un ruolo nella prevenzione e nel trattamento di malattie neurodegenerative: Parkinson[34] e Alzheimer[35][36].
- L'epigallocatechina (EGCG) sopprime fortemente l'insorgenza e/o il danno neuronale da encefalite sperimentale autoimmune (modello animale della sclerosi multipla) indotta dalla proteina 139-151[37][38].
- Un consumo maggiore di tè verde è associato ad una minore prevalenza di disturbi cognitivi nell'uomo[39].
- È possibile che la L-teanina (amminoacido contenuto nel tè verde) possa avere un effetto anti-stress, inibendo l'eccitazione dei neuroni corticali[6].
- I polifenoli del tè verde combattono i deficit cerebrali cognitivi dovuti alla sindrome da apnee ostruttive notturne (OSAS), caratterizzata da ipossia intermittente (le apnee notturne riducono l'apporto di ossigeno necessario al cervello durante il sonno)[40].
- Malattie infiammatorie, autoimmuni e da radiazioni
- Il tè verde ha un potenziale applicativo nella prevenzione e nel trattamento di malattie infiammatorie, in quanto inibisce (oltre alla DOPA decarbossilasi) la istidina decarbossilasi, l'enzima che produce istamina[43].
- Il tè verde potrebbe rappresentare un importante approccio farmacologico contro le malattie autoimmuni nell'uomo: oltre i noti effetti antinfiammatori ed antiapoptotici, in vitro ha dimostrato di inibire la trascrizione e la traduzione di diversi autoantigeni (SSB/La, SSA/Ro, DNA topoisomerasi I e altri)[44].
- Un estratto di tè verde filtrato in acqua calda, applicato sulla cute per dieci minuti, tre volte al giorno, migliorerebbe entro 22 giorni il danno cutaneo da terapia radiante[45].
- Organi di senso
- Malattie infettive
- Intossicazioni
- Cautela
- Evidenze farmacologiche e tossicologiche mostrano che i polifenoli del tè verde possano causare stress ossidativo e tossicità epatica a determinate concentrazioni[49][50]. Questo impone cautela nel consumo di estratti di tè concentrati. In particolare si raccomanda cautela nel consumo di tè verde in gravidanza.
- Il tè verde interagisce in maniera sfavorevole con un farmaco utilizzato nella terapia del mieloma multiplo, il bortezomib (Velcade, anticorpo monoclonale)[51]. Le molecole di EGCG contenute nel tè verde si legano alle molecole di bortezomib, impedendo a queste di legarsi alle cellule tumorali e di danneggiarle.[52].
*fonti: https://it.wikipedia.org/wiki/T%C3%A8_verde
la TEANINA **
La teanina è un amminoacido che si trova comunemente nel tè (infuso di Camellia sinensis). È correlata alla glutamina, e può attraversare la barriera emato-encefalica[2]. Per questo motivo, ha delle proprietà psicoattive[3]. Da non confondere con la teina
fonte immagine: http://www.my-personaltrainer.it/integratori/teanina.jpg
Effetti sul cervello
È stato dimostrato che la teanina riduce lo stress mentale e fisico[4], può produrre una sensazione di rilassamento[5] e migliora la sfera cognitiva e caratteriale se assunta in combinazione con caffeina[6].
Si pensa che la teanina produca questi effetti incrementando la produzione di GABA. Inoltre la teanina incrementa i livelli di dopamina nel cervello e ha affinità micromolari per i recettori AMPA, Kainato e NMDA. Il modo in cui la teanina interagisca con i livelli di serotonina è ancora materia di dibattito nella comunità scientifica.[7]. È stato inoltre scoperto che iniettando teanina in topi spontaneamente ipertesi, questa abbassava i livelli di 5-idrossiindoli nel cervello[8]. I ricercatori pensano che la teanina possa inibire la eccitotossicità dell'acido glutammico[7]. Infine la teanina promuove la produzione di onde alfa cerebrali[3].
Dosi estremamente elevate, anche ripetute, di teanina causano effetti non dannosi oppure non causano effetti fisici e psichici[9]. Su ratti da laboratorio, la teanina ha mostrato effetti neuroprotettivi[10].
Effetti sul sistema immunitario
La L-teanina potrebbe migliorare la risposta immune dell'organismo alle infezioni potenziando l'attività dei linfociti T gamma delta[11]. Non esistono studi sull'uso in gravidanza anche se gli studi di teratogenicità (fonte Toxnet) non hanno segnalato effetti mutageni.
Il parere della EFSA (Autorità Europea per la Sicurezza Alimentare)
Nel 2011 l'EFSA è intervenuta con un parere scientifico [12] sulle presunte proprietà della L-teanina (miglioramento delle funzioni cognitive, alleviamento dello stress psicologico, mantenimento di condizioni normali del sonno, riduzione dei dolori mestruali) e ha concluso che allo stato non c'è evidenza scientifica di una relazione causa-effetto tra l'assunzione della L-teanina e i benefici indicati.
approfondimenti sulla TEANINA:
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