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Visualizzazione dei post da dicembre, 2017

il glutatione contro lo stress ossidativo - Dr. Fausto Bellabona

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Intervista al Dr. Fausto Bellabona, medico chirurgo esperto in omeopatia, neuralterapia, agopuntura e medicina funzionale. ◆ Acquista Glutaredox su www.namedonline.it/Glutaredox Il corpo non può esimersi dal produrre sostanze ossidanti che danneggiano l'organismo, pertanto la funzione degli antiossidanti è fondamentale per combattere lo stress ossidativo e preservare la nostra salute. Gli antiossidanti possono però trasformarsi a loro volta in ossidanti e creare così una reazione che può causare danni diffusissimi a tutti i livelli. Ed è qui che interviene il glutatione: una molecola che è capace di riparare gli antiossidanti che è quindi il punto cardine di ogni terapia antiossidante contro i danni da stress ossidativo. Glutaredox è il primo prodotto che permette di avere un glutatione funzionante assunto direttamente per via orale: un cambiamento epocale nella medicina. Dopo una settimana di assunzione di Glutaredox, si raggiungono livelli ottimali a livello ema

Che cos'è lo stress ossidativo? Dr MASSIMO GUALERZI - cardiologo

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Dott. Massimo Gualerzi, Cardiologo - Fondatore Metodo Supersalute

CONTRASTARE LO STRESS OSSIDATIVO - Dr Massimo Gualerzi Cardiologo

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Dott. Massimo Gualerzi, Cardiologo - Fondatore Metodo Supersalute

Is a Good Night's Sleep at the Top of Your Wishlist? (una buona notte di sonno è in cima alla lista dei tuoi desideri?)

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se si soffre di FM e / o ME / CFS, probabilmente non  si riesce a completare l’intero ciclo di sonno senza interruzioni .   (N.B. l'articolo è tratto da un sito che pubblicizza un prodotto, sorvolate su questo passaggio e focalizzate solo il concetto del riposo e i meccanismi che lo regolano, i rimedi naturali in quanto tali e non in relazione al prodotto descritto) Ti ritrovi a fissare il soffitto notte dopo notte, incapace di dormire? Ti addormenti finalmente solo per svegliarti un’ora o due dopo? E anche in quelle rare occasioni in cui riesci a dormire più ore consecutive, ti risvegli come se non avessi dormito affatto? Questi sono alcuni dei problemi comuni del sonno persone con malattie croniche come la fibromialgia, ME / CFS Capire il problema Per capire perché i pazienti affetti da FM, ME / CFS e Lyme cronici hanno difficoltà ad ottenere un sonno di qualità, è necessario prima capire cosa succede durante un normale ciclo del sonno. S

Immunologia, reumatologia, allergologia e malattie rare (UNIRAR) dell'Ospedale San Raffaele

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Immunologia, reumatologia, allergologia e malattie rare (UNIRAR)   Primario: prof. Lorenzo Dagna È uno dei centri di riferimento per le malattie reumatologiche e immunopatologiche della Regione Lombardia. È struttura di riferimento segnalata dal centro di ricerche cliniche per le malattie rare Aldo e Cele Daccò dell’Istituto di ricerche farmacologiche Mario Negri. Partecipa a gruppi di cooperazione della Società Italiana di Medicina Interna, della Società Italiana di Allergologia e Immunologia Clinica e della European Federation of Internal Medicine. L’Unità è parte dell’Erdheim-Chester Global Alliance ed è centro di riferimento nazionale e internazionale per la diagnosi e la cura della malattia di Erdheim-Chester (istiocitosi a cellule non-Langerhans). Dal 2005, al Centro di Allergologia è stata conferita la certificazione di qualità ISO 9001, confermata nel 2012. PRINCIPALI PATOLOGIE E TRATTAMENTI  L’Unità Operativa presta assistenza avanzata a pazi

Fibromialgia, COS’È?

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Fibromialgia  (articolo tratto dal sito della   Fondazione Centro San Raffaele del Monte Tabor , che ha conferito tutte le attività di ricerca e cura alla nuova società  Ospedale San Raffaele)   COS’È? È una condizione medica caratterizzata da dolore cronico e diffuso a carico di ossa, articolazioni e muscoli. Si associa frequentemente a sintomi di natura psicologica , come ansia e depressione, e ad altri disturbi come la sindrome da affaticamento cronico , la sindrome dell’intestino irritabile e forme di cefalea persistente . La fibromialgia ha spesso un impatto negativo sulla quotidianità ed il funzionamento delle persone che ne soffrono, determinando una significativa riduzione della qualità di vita. COME SI RICONOSCE? La diagnosi di fibromialgia è unicamente clinica, basata sui sintomi riportati dal paziente e sulla visita medica. Tale diagnosi si basa principalmente sul riconoscimento di una storia di dolore muscolo

IL NERVO FACCIALE (o FACIALE)

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  FACCIALE , NERVO (lat. nervus facialis ). - È il settimo paio di nervi cranici (v. cranici , nervi ), innerva tutti i muscoli pellicciai della testa e del collo (nervo della fisionomia), il muscolo stapedio, il digastrico, lo stiloioideo, qualche muscolo del velo del palato e con una delle sue branche, la corda del timpano, ha parte attiva nella secrezione della saliva, nella vascolarizzazione della mucosa linguale e nella percezione dei sapori. La sua origine apparente è nella fossetta laterale del bulbo con una radice interna, il facciale propriamente detto (nella fossetta sopraolivare, all'indietro e all'esterno del III), e una radice esterna più piccola, il nervo intermediario di Wrisberg ( n . intermedius , fra la precedente e il IX). La prima, esclusivamente motrice, ha la sua origine reale in una piccola colonna longitudinale di sostanza grigia (nucleo del f.) nella parte antero-esterna della calotta protuberanziale (fr

Determinazioni di autoanticorpi - Neuropatie periferiche disimmuni

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Neuropatie periferiche disimmuni: determinazione di autoanticorpi (articolo tratto dal sito della   Fondazione Centro San Raffaele del Monte Tabor , che ha conferito tutte le attività di ricerca e cura alla nuova società  Ospedale San Raffaele) Una parte delle neuropatie periferiche hanno genesi autoimmmune e pertanto sono passibili di trattamento immunosoppressivo e/o immunomodulante. Sono noti alcuni degli antigeni verso cui è diretta la risposta immunitaria che sottende le patologie di cui sopra. La presenza nel siero del paziente degli anticorpi diretti versi questi antigeni è una conferma dell'origine disimmunitaria della malattia. POLINEUROPATIE http://docplayer.it/docs-images/40/14756305/images/page_8. Anticorpi anti-glicoproteina associata alla mielina (MAG). Sono presenti nel siero di pazienti affetti da neuropatia sensitivo-motoria demielinizzante associata spesso a MGUS (gammapatia monoclonale ad incerto sign

L'influenza dei glicosidi di stevia sulla crescita dei ceppi Lactobacillus reuteri. (The influence of stevia glycosides on the growth of Lactobacillus reuteri strains.)

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The influence of stevia glycosides on the growth of Lactobacillus reuteri strains. Deniņa I1, Semjonovs P, Fomina A, Treimane R, Linde R. Author information Abstract   L'uso di dolcificanti derivati ​​dalla stevia è stato recentemente approvato ufficialmente dalla Commissione europea e la loro applicazione nell'industria alimentare è aumentata, specialmente negli alimenti funzionali. Tuttavia, ci sono dati scarsi sull'influenza della stevia sui batteri probiotici, che sono importanti sia come abitante dell'intestino umano sia come additivo alimentare funzionale. Prendendo in considerazione l'ampia applicazione di Lactobacillus reuteri negli alimenti funzionali, lo scopo della ricerca era valutare l'influenza dei glicosidi di stevia sulla sua crescita. Six Lact. I ceppi di reuteri sono stati testati per la loro capacità di crescere in presenza di stevioside e rebaudioside A (0-2-2-2 g l (-1)). È stato analizzato l'effetto dei glicosidi di

ricerca: "Dolcificanti artificiali non calorici e microbioma: risultati e sfide" (studio pubblicato su PMC)

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Non-caloric artificial sweeteners and the microbiome: findings and challenges Abstract   I dolcificanti artificiali non calorici (NAS) sono comuni integratori alimentari consumati da milioni in tutto il mondo come mezzo per combattere l'aumento di peso e il diabete, mantenendo il sapore dolce senza aumentare l'apporto calorico. Anche se sono considerati sicuri, aumentano le controversie sulla loro potenziale capacità di promuovere disordini metabolici in alcuni esseri umani. Recentemente abbiamo dimostrato che il consumo di NAS potrebbe indurre intolleranza al glucosio nei topi e in distinti sottogruppi umani, alterando funzionalmente il microbioma intestinale. In questo commento, discutiamo questi risultati nel contesto di lavori precedenti e recenti che dimostrano gli effetti del NAS sulla salute degli ospiti e del microbioma, e le sfide e le domande aperte che devono essere affrontate per comprendere gli effetti del consumo NAS sulla salute umana. Parole