Somatomedina C o IGF 1 e ZUCCHERI SEMPLICI








GLI ZUCCHERI RAFFINATI AUMENTANO I LIVELLI DI SOMATOMEDINA.

 Dal plasma umano sono state isolate almeno quattro differenti Somatomedine: di composizione amminoacidica, punti isoelettrici e attività biologica tra loro diverse, indicate con le lettere A, A1, B e C. Quest’ultima, nota anche come IGF-1 (Insulin-like Growth Factor-1, fattore di crescita-1 insulinosimile), è la vera responsabile della mediazione dell’attività del GH (somatotropina).
 La s. C ha una struttura molecolare simile a quella dell’insulina, essendo costituita da due catene peptidiche A e B, unite fra loro da ponti disolfuro e da una terza catena peptidica C che, a differenza dell’insulina, fa parte della proteina attiva. La s. C, la cui sintesi è direttamente regolata dal GH, interagisce con specifici recettori delle cellule bersaglio: se esse appartengono a tessuti extra-scheletrici subiscono un’attivazione del metabolismo e della sintesi di DNA; se appartengono al tessuto osseo e cartilagineo subiscono anche un aumento dell’incorporazione di ioni solfato. Elevati livelli plasmatici di s. C, misurabili con tecniche radioimmunochimiche, provocano un’inibizione a feedback sulla secrezione di GH.


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 La Somatomedina C o IGF 1 (fattore di crescita insulino simile) è un ormone sintetizzato nel fegato e negli altri tessuti. La sua produzione dipende dai livelli di GH (somatotropina, l'ormone della crescita) e dalla produzione locale che avviene nel tessuto muscolare.
I livelli plasmatici di IGF 1 sono bassissimi alla nascita per aumentare poi gradualmente durante l'infanzia, raggiungendo un picco delle concentrazioni alla pubertà. I livelli si mantenengono stabili fino a circa 40 anni per poi gradualmente diminuire. Nella diagnosi dei disturbi della crescita (nanismo, gigantismo, bassa statura), le misurazioni di IFG 1 sono degli utili indicatori delle secrezione del GH. Livelli normali di somatomedina indicano con notevole probabilità assenza di anomalie del GH. Al contrario livelli bassi di IGF 1 richiedono ulteriori test per determinare se vi siano secrezioni anomale di GH. L'IGF-1 può essere richiesto insieme ad altri ormoni ipofisari, come l'ormone adrenocorticotropico (ACTH), l'LH e FSH per aiutare a diagnosticare un eventuale ipopituitarismo.
Può essere usato per monitorare l'efficacia delle terapie per la carenza dell'ormone della crescita. 


 L'ipoglicemia, l'attivita' fisica, lo stress e vari farmaci tra i quali l'anfetamina, l'arginina, la dopamina, la levodopa, la metildopa, i beta bloccanti, l'istamina, l'acido nicotinico, gli estrogeni e gli estroprogestinici, possono causare livelli falsamente elevati di somatomedina. I livelli aumentano nel plasma materno durante la gravidanza.
E' preferibile eseguire il test intorno alle ore 8 del mattino dopo 12 ore di digiuno. Nelle 24 ore che precedono il test deve essere evitata l'attivita' fisica intensa. 


Esami collegati:
FSH, 17-beta-Estradiolo, Progesterone, Prolattina, Testosterone, Deas, Androstenedione, DHT, Liquido Seminale, Cortisolo, ACTH, 17 alfa-idrossi-Progesterone , Testosterone Libero, AMH Ormone anti Mulleriano, Inibina B, Pregnenolone

FONTE: http://www.redilab.it/somatomedina-c.htm

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