VASCULITE: esami diagnostici
La vasculite viene diagnosticata in base a segni e sintomi, anamnesi, esame obiettivo ed esami strumentali: a seconda del tipo di vasculite e organi interessati, possono essere coinvolti diversi specialisti, quali:
Emoglobina ed ematocrito. Emoglobina o ematocrito bassi indicono anemia, una complicanza della vasculite. La vasculite può interferire con la produzione dei globuli rossi del sangue. Può anche essere collegata a fenomeni di aumentata distruzione dei globuli rossi.
Anticorpi anti-citoplasma dei neutrofili (ANCA). Questi anticorpi caratterizzano alcuni tipi di vasculite.
Velocità di eritro-sedimentazione (VES). Una VES alta segnala uno stato infiammatorio nell’organismo.
Dosaggio della proteina C reattiva (PCR) nel sangue. Un livello elevato di PCR suggerisce un’infiammazione.
Biopsia.
- reumatologi (specialisti di articolazioni e muscoli),
- infettivologi (specialisti delle malattie infettive),
- dermatologi (specialisti della pelle),
- pneumologi (specialisti dell’apparato respiratorio),
- nefrologi (specialisti dei reni),
- neurologi (specialisti del sistema nervoso),
- cardiologi (specialisti dell’apparato cardiocircolatorio),
- oftalmologi (specialisti degli occhi),
- urologi (specialisti dell’apparato urinario).
Esami che contribuiscono alla diagnosi di vasculite:
Esami del sangue
Gli esami del sangue possono evidenziare eventuali livelli abnormi di
alcune cellule del sangue e di anticorpi (proteine).
Gli esami possono misurare:
Gli esami possono misurare:
Emoglobina ed ematocrito. Emoglobina o ematocrito bassi indicono anemia, una complicanza della vasculite. La vasculite può interferire con la produzione dei globuli rossi del sangue. Può anche essere collegata a fenomeni di aumentata distruzione dei globuli rossi.
Anticorpi anti-citoplasma dei neutrofili (ANCA). Questi anticorpi caratterizzano alcuni tipi di vasculite.
Velocità di eritro-sedimentazione (VES). Una VES alta segnala uno stato infiammatorio nell’organismo.
Dosaggio della proteina C reattiva (PCR) nel sangue. Un livello elevato di PCR suggerisce un’infiammazione.
Biopsia.
Spesso la biopsia si dimostra il modo migliore per confermare
l’esistenza di una vasculite; consiste nel prelevare un piccolo campione
di tessuto da studiare al microscopio.
Il campione viene prelevato da un vaso sanguigno o da un organo e
sottoposto all’analisi da un patologo, alla ricerca di segni di
infiammazione o danno tissutale. Il patologo è un medico specializzato
nell’identificare malattie studiando al microscopio cellule e tessuti.
Pressione arteriosa
La pressione arteriosa deve essere controllata di routine nei
soggetti con vasculite. Quando interessa i reni, la malattia può causare
ipertensione.
Esame dell’urina
Questo esame richiede un campione di urina da analizzare. Rileva
contenuti urinari anomali di proteine o cellule ematiche. Queste
anomalie possono essere segno di vasculite con interessamento renale.
ECG (Elettrocardiogramma)
L’ECG
è un esame non invasivo e indolore, che rileva e registra l’attività
elettrica del cuore. L’esame potrebbe essere prescritto per verificare
un eventuale interessamento cardiaco della vasculite.
Ecocardiografia
L’ecocardiografia
è un esame non doloroso che usa gli ultrasuoni per generare immagini
del cuore in movimento. Le immagini mostrano la dimensione e la forma
del cuore, ma anche come stanno lavorando le cavità e le valvole
cardiache.
Radiografia del torace
Una radiografia
del torace acquisisce in modo non doloroso immagini degli organi e
delle strutture all’interno del torace, come cuore, polmoni e vasi
sanguigni. Anomalie radiografie possono indicare se la vasculite sta
interessando i polmoni o i grossi vasi (aorta o arterie polmonari).
Esami della funzionalità respiratoria
Questi esami misurano la capacità di inspirare ed espirare aria, la
velocità di espirazione e la capacità di ossigenare il sangue; possono
essere utili per capire se le vie aeree polmonari sono ristrette o
bloccate in ingresso o in uscita.
Ecografia addominale
L’ecografia usa gli ultrasuoni per generare immagini di organi e
strutture posti nell’addome. Le immagini possono mostrare l’eventuale
interessamento degli organi addominali.
Tomografia computerizzata
La tomografia computerizzata (TAC)
è un’indagine radiologica che permette di ottenere immagini degli
organi interni più dettagliate di una radiografia standard. La TAC
permette di vedere se la vasculite interessa organi o vasi addominali.
Imaging a risonanza magnetica
La risonanza magnetica (RM) impiega onde radio generate da magneti e computer per produrre immagini dettagliate degli organi interni.
Altre metodiche avanzate di imaging
Esistono diverse nuove tecniche di diagnostica per immagine utili in
caso di vasculite. L’ultrasonografia duplex unisce l’immagine della
struttura del vaso e un’immagine a colori del flusso nel vaso stesso. La
PET
(tomografia a emissione di positroni) con fluorodeossiglucosio (FDG)
18F identifica aree con metabolismo del glucosio aumentato indicando
problemi nei vasi sanguigni.
Angiografia
Questo esame si basa su un mezzo di contrasto e speciali raggi X per studiare il flusso di sangue nei vasi sanguigni.
Il mezzo di contrasto viene iniettato nel circolo. Raggi X speciali
permettono di studiare il contrasto mentre scorre lungo i vasi. Il mezzo
di contrasto serve a rendere le strutture vascolari visibili sulle
immagini radiografiche.
L’angiografia aiuta a capire se i vasi sanguigni sono ristretti, dilatati, deformati o bloccati.